Descrizione tecnica: Produzione di solvente alifatico da cherosene
Prodotto: Solvente alifatico (Frazione di cherosene idrotrattata, solvente a basso odore)
Materia prima: Frazione di cherosene selezionata e raffinata proveniente dalla distillazione del greggio.
Obiettivo: Produrre un solvente alifatico di alta purezza, a basso odore, di colore acqua, conforme a specifiche rigorose per odore, colore, contenuto di zolfo e aromaticità.
1. Selezione della materia prima: Viene scelta una specifica frazione di cherosene (intervallo di ebollizione tipicamente ~180-230°C) per il suo basso contenuto intrinseco di aromatici e zolfo rispetto alle frazioni più pesanti.
2. Trattamento con idrogeno (Trasformazione principale): La carica di cherosene viene processata a temperatura e pressione elevate in presenza di idrogeno e di un catalizzatore specifico (ad esempio, Co-Mo o Ni-Mo su allumina).
Reazioni principali:
Desolforazione (HDS): Converte i composti organici dello zolfo (mercaptani, tiofeni) in solfuro di idrogeno (H₂S), che viene successivamente rimosso.
Denitrificazione (HDN): Rimuove i composti dell'azoto.
De-aromatizzazione (HDA): Satura gli anelli aromatici presenti nella carica, trasformandoli in composti naftenici o paraffinici. Questo processo è fondamentale per ottenere un prodotto con basso odore, alta purezza e colore bianco-acquoso.
Saturazione degli olefini: Idrogena gli idrocarburi insaturi.
3. Separazione e frazionamento dei prodotti: L'effluente idrotrattato viene raffreddato. L'idrogeno solfuro, i gas leggeri e l'idrogeno in eccesso vengono separati (ad esempio, mediante colonna di stripping, trattamento con ammina per la rimozione di H₂S). Il prodotto liquido può subire una distillazione frazionata per colpire con precisione l'intervallo di ebollizione e le caratteristiche di volatilità desiderati, rimuovendo le componenti più leggere e più pesanti.
4. Finitura: I passaggi finali di trattamento possono includere una filtrazione con argilla o una leggera idrogenazione ("sweetening") per garantire un'eccellente stabilità del colore (generalmente incolore, ASTM D156/D1500/ISO 2049), la completa eliminazione dell'odore e la rimozione di eventuali tracce di composti polari o fini di catalizzatore.
5. Controllo qualità: Test rigorosi confermano i parametri chiave:
Colore: Incolore (Saybolt +30 / ASTM D156).
Odore: Estremamente delicato, alifatico caratteristico.
Contenuto di zolfo: Molto basso (<10 ppm tipico).
Contenuto di aromatici: Molto basso (<0,1% tipico).
Intervallo di distillazione: Strettamente controllato per una specifica volatilità.
Punto di infiammabilità: Definito dalla frazione (es. ~60-70°C).
Valore Kauri-Butanolo (KB): Misura il potere solvente.
Elevata Purezza: Prevalentemente iso-paraffine, n-paraffine e nafteni.
Basso Odore e Tossicità: Conseguente alla quasi completa dearomatizzazione.
Colore Acquamarino: Ottenuto attraverso desolforazione profonda e finitura.
Eccellente Stabilità: Resiste alla degradazione del colore e all'ossidazione.
Solvente Alifatico Efficace: Buona capacità solvente per oli, grassi, cere.
Bassa Tensione Superficiale: Migliora le proprietà di bagnabilità.
Bassa Conduttività Elettrica: Adatto per applicazioni elettriche.
Lavorazione dei metalli: Pulizia a freddo, sgrassaggio, lubrificante negli oli per laminazione.
Pitture e rivestimenti: Solvente per vernici industriali, vernici, smalti.
Agrochimici: Solvente in formulazioni di pesticidi.
Inchiostri da stampa: Componente solvente.
Gomma e lavorazione polimeri: Diluente, detergente.
Lavaggio a secco: Agente per macchie.
Prodotti per il consumo: Solvente in aerosol, lucidanti, detergenti.
Pulizia industriale specializzata: Applicazioni di pulizia di precisione.
Migliore profilo olfattivo.
Maggiore purezza e stabilità del colore.
Minore tossicità e ridotto impatto ambientale (basso contenuto di zolfo, basso contenuto di aromatici).
Migliore prestazione in applicazioni sensibili che richiedono basso residuo e stabilità.
1. D: Che cosa significa esattamente "White Spirit" prodotto da cherosene?
R: Si riferisce a una specifica qualità di cherosene altamente raffinato e idrotrattato. Questa raffinazione profonda elimina impurità, composti solforosi e aromatici, producendo un solvente oleoso chiaro, bianco come l'acqua, con ridotto odore, distinto dal cherosene comune o dagli spiriti minerali.
2. D: Quali sono i principali vantaggi nell'utilizzare cherosene idrotrattato come White Spirit?
R: I principali vantaggi sono il contenuto molto basso di zolfo, il contenuto ridotto di aromatici (spesso <1%), l'odore minimo, l'elevata purezza, un'eccellente capacità solvente per molti oli e grassi e una tossicità relativamente bassa rispetto a molti altri solventi. È anche generalmente stabile e ha un punto di infiammabilità elevato.
3. D: Quali sono le applicazioni tipiche per questo tipo di White Spirit?
A: Viene ampiamente utilizzato come solvente in applicazioni che richiedono elevata purezza e basso odore/tossicità, ad esempio:
Agenti di pulizia e sgrassatori (in particolare pulizia di precisione).
Oli vettore in pesticidi, insetticidi ed erbicidi.
Solvente nelle inchiostri da stampa e nei rivestimenti.
Solvente per adesivi e sigillanti.
Processi di estrazione.
Miscelazione di additivi per lubrificanti e oli tecnici.
4. D: Come si deve immagazzinare il White Spirit a base di cherosene?
R: Conservarlo in contenitori ben chiusi, puliti (preferibilmente metallici o in plastica approvata), lontano da fonti di calore, scintille e fiamme libere. Mantenerlo in un ambiente fresco, asciutto e ben ventilato, al riparo dalla luce solare diretta per prevenire il degrado e mantenere il suo colore chiaro.
5. D: Il White Spirit a base di cherosene ha una durata limitata?
A: Se conservato correttamente (fresco, al buio, sigillato), di norma ha una durata molto lunga (spesso anni). Tuttavia, un immagazzinamento prolungato, l'esposizione all'aria, alla luce, al calore o a contaminanti può causare un leggero cambiamento di colore o lo sviluppo di un odore lieve nel tempo. Verificare le specifiche del produttore.
6. D: È compatibile con tutti i materiali?
R: Sebbene generalmente compatibile con molti metalli e plastica/gomma comuni, testare sempre la compatibilità con materiali specifici (in particolare elastomeri, guarnizioni e alcune plastiche) prima di un utilizzo diffuso. La sua capacità solvente può influenzare alcuni materiali.
7. D: Quali precauzioni di sicurezza sono necessarie durante la manipolazione?
R: Sebbene sia più pulito del cherosene tradizionale, rimane un solvente a base di idrocarburi. Utilizzare in ambienti ben ventilati. Evitare il contatto prolungato con la pelle (usare guanti) e con gli occhi (usare occhiali di sicurezza). È infiammabile – tenerlo lontano da fonti di accensione. Fare riferimento alla Scheda Dati di Sicurezza (SDS) del prodotto specifico per informazioni dettagliate sulla manipolazione, sui dispositivi di protezione individuale (PPE) e sul primo soccorso.
8. D: Perché scegliere la kerosene idrotrattata rispetto ad altri solventi come il solvente minerale o l'acetone?
R: Offre un equilibrio unico: elevata purezza, odore molto basso, bassa tossicità e buona capacità solvente per oli/grassi rispetto al solvente minerale (che ha un contenuto aromatico più alto e un odore più intenso). È meno volatile ed evapora più lentamente rispetto all'acetone, risultando più adatta per determinate applicazioni di pulizia o come vettore. Fornisce un'alternativa più pulita e raffinata laddove queste proprietà risultano critiche.